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La conversazione tra un giornalista, Franco Dionesalvi, e un "infiltrato della politica", come si definisce Mimmo Talarico, è lo spunto per partire dallo tsunami che si è abbattuto sull'astronave, al secolo Palazzo Campanella, sede del Consiglio della Regione Calabria, e ampliare l'orizzonte tra ciò che la politica dovrebbe essere e ciò che invece è diventata. Lo scollamento, ormai una voragine, tra chi abita il Palazzo e le emergenze del territorio e dei cittadini, le vicende politiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni, gli errori interni alla coalizione di centrosinistra, ma anche l'analisi di ciò che dovrebbe essere fatto, e subito: questo, sintetizzato, il percorso dei due autori, che prendono per mano il lettore e lo accompagnano all'interno di quelle stanze chiuse in cui si dovrebbe decidere il futuro di un territorio e invece si combatte gli uni contro gli altri per consolidare il futuro personale. L'analisi, che si basa su molti esempi "meridionali", cerca di interpretare il vento dell'antipolitica che ha rivoluzionato il panorama nazionale e locale, per individuare, dagli errori della classe dirigente, un nuovo percorso in grado di dare risposte concrete.